Chi siamo


La Scuola del Fiume C.S.W.I. è un’associazione che dal 1977 si occupa dell’insegnamento e della divulgazione del Wushu (le arti marziali cinesi) e delle discipline ad esso connesse, e della rappresentazione degli aspetti folcloristici e della divulgazione della cultura e della filosofia e della medicina cinese.
Alla base dell’operato della Scuola ci sono i principi di conoscenza e di rispetto di sé e degli altri, inoltre si è sempre distinta per aver privilegiato gli elementi educativi e formativi alla base di un’arte marziale.
La Scuola con la sua squadra agonistica partecipa anche alle competizioni di Wushu ufficiali sia locali che nazionali organizzate dalla Federazione italiana Wushu Kungfu e a molte gare amatoriali e promozionali organizzate dagli enti di promozione sportiva.

 

Indirizzi


Oggi le attività vengono promosse nelle seguenti direzioni:
Ginnastiche di salute e benessere. Costituite da un vasto repertorio di esercizi mirati alla salute e alla prevenzione che si basano sul movimento, sulla respirazione, sulla postura e sul riequilibrio energetico e psicofisico della persona. Queste attività sono indirizzate a tutte le fasce di età soprattutto alla terza età.
Arti Marziali Cinesi. Composte dagli stili marziali tradizionali e ad indirizzo sportivo che vengono praticati sia a mani nude che con le armi caratteristiche (spada, bastone, lancia, sciabola, ecc.) e che hanno come finalità una crescita e uno sviluppo psicofisico più equilibrati. Le attività sono diversificate per tipologia ed indirizzate a tutte le fasce di età con particolare attenzione ai giovani e bambini.
Cultura, folclore e filosofia cinese. Con attività che hanno lo scopo di avvicinare e far conoscere meglio il paese di origine di questa disciplina: la Cina.

 

Sede


E’ in Scandicci (FI) in una struttura di circa 700 mq. che accoglie oltre 600 persone ogni anno, di età compresa fra i 4 e gli 85 anni. Per partecipare alle attività è necessario diventare soci, le attività sono suddivise in corsi di durata annuale e in corsi a termine, in stage, corsi tematici, conferenze, ecc.
Abbiamo un servizio interno per la fornitura dei materiali, delle attrezzature e dell’abbigliamento necessari per la pratica. Il lavoro viene svolto dal nostro personale, da collaboratori e prevalentemente dal volontariato; vengono forniti anche molti servizi, sia interni che esterni, sempre relativi al nostro settore.

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Organigramma


Scuola del Fiume centro studi wushu italiano
associazione sportiva dilettantistica


Iscrizione Albo Regionale delle Persone Giuridiche,
Iscrizione Albo Provinciale Associazioni No Profit,
Affiliata alla Federazione Italiana Wushu Kungfu (F.I.Wu.K)
Affiliata al Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.)
Sede regionale settore Wushu Kungfu del C.S.E.N.
Sede Riconosciuta dalla Società della Salute per I corsi di Attività Fisica Adattata


Consiglio Direttivo in carica dal 15 aprile 2023 (mandato quadriennale)
Presidente: Maurizio Tronconi
Vicepresidente: Gianluca Bernacchioni
Segretario generale: Emiliano Peis
Tesoriere: Laura Morini
Consiglieri: Maria Angela Rossi,
Niccolò Marturano , Francesco Filippelli


Organico Insegnanti (Qualifica riconosciuta dal C.S.E.N. e/o da F.I.Wu.K.)
Maestri: Maurizio Tronconi, Gianluca Bernacchioni
Istruttori: Emiliano Peis
Allenatori: Maria Angela Rossi, Barbara Becherini, Niccolò Marturano, Matteo Baldi, Simone Ghirlanda, Francesco Filippelli

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Dichiarazione di missione


La Scuola del Fiume – Centro Studi Wushu Italiano è un’associazione senza scopo di lucro che, come da statuto, si occupa della divulgazione e dell’insegnamento del wushu e delle discipline derivate.
Segue come principio fondamentale il rispetto di se, degli altri e dell’ambiente sulla base del concetto che ogni individuo è un’entità formata da una componente fisica psichica e relazionale considerata come un’insieme di equilibri vitali che garantiscono una vita di salute appagamento e benessere.
Per questo il wushu, il cui patrimonio origina dalla filosofia e dalla medicina tradizionale cinese, rappresenta uno strumento efficace e completo che si è evoluto nella Scuola secondo le esigenze dei tempi e del luogo, attraverso un continuo lavoro di studio e ricerca ha dato come risultato un metodo nuovo pur mantenendo i valori tradizionali.
Tale metodo si avvale di esercizi e tecniche per lo sviluppo della percezione, del riconoscimento e controllo della persona aumentandone la consapevolezza, ed è finalizzata quindi al miglioramento della qualità della vita di tutte le persone.

Il Consiglio Direttivo – Scandicci addì 4 ottobre 2002

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Statuto

TITOLO I: Disposizioni Generali.


ART. 1: E’ costituita una libera associazione con sede in Scandicci in P.zza P. Nenni n. 7, sotto la denominazione di “Scuola del Fiume – Centro Studi Wushu Italiano associazione sportiva dilettantistica” in sigla “Scuola del Fiume – C.S.W.I. associazione sportiva dilettantistica”. La durata dell’associazione e’ indeterminata.
ART.2: Per il raggiungimento del suo scopo sociale, la “Scuola del Fiume C.S.W.I. associazione sportiva dilettantistica” si richiama ai principi e metodi elaborati dalla Scuola del Fiume, il cui patrimonio culturale costituisce riferimento primario. Tale patrimonio origina dal pensiero cinese ed ha come base i valori di crescita e di sviluppo fisico, morale, culturale e spirituale della persona. I principi possono essere sintetizzati come segue: Ogni individuo è un’entità formata da una componente fisica, una psichica/relazionale ed una spirituale. Tali componenti non possono essere trattate separatamente ma devono essere considerate nel loro insieme. Ognuna di esse condiziona e viene condizionata dalle altre. Ogni individuo ha la necessità di trovare e mantenere un’insieme di equilibri vitali sia verso sé stesso sia con l’esterno, che garantiscano alla sua vita salute, appagamento e benessere. Quando questi equilibri mancano si possono presentare malattie, problemi, disagi, insoddisfazione, ecc., le cause di questa mancanza o perdita possono essere dovute al tipo di crescita e alle esperienze vissute, all’educazione, alle abitudini, alla cultura, alla società o l’ambiente in cui la persona vive. La ricerca di questi equilibri e quindi il senso di incompletezza sono alla base dei bisogni di ognuno. Essi si possono esprimere a vari livelli (materiale, istintivo, mentale, spirituale, ecc.). A questa ricerca è necessario dare una direzione positiva tesa a capire e rimuovere le cause che ostacolano il ristabilirsi di un equilibrio ideale e che impediscono alla persona di realizzarsi. In questo percorso di ricerca il wushu rappresenta uno strumento efficace e completo, in quanto impegna, senza separarle, la parte fisica, mentale e relazionale, partendo proprio dall’indivisibilità dell’individuo nel suo rapporto con l’esterno. Su questi principi si fondano la filosofia e la medicina tradizionale cinese che sono alla base del wushu. Un altro motivo della sua validità è dato dalla grande varietà di esercizi e tecniche che lo rendono adattabile a tutte le esigenze e praticabile a tutte le età. I metodi si possono sintetizzare come segue: L’impostazione didattica, la strutturazione dei corsi, l’andamento delle lezioni e della vita all’interno della Scuola sono caratterizzati da elementi come: la suddivisione in corsi, livelli o gradi e la loro identificazione con fasce colorate; un abbigliamento uniforme suddiviso per corsi con abiti che si rifanno alla tradizione o tute con colori identificativi entrambi con impresso o cucito lo stemma della Scuola. Il tradizionale saluto della nostra Scuola che ha lo scopo di sancire l’inizio e la fine delle lezioni, ed è forma di saluto fra gli appartenenti della Scuola anche in occasioni diverse dalle lezioni. Le norme e i regolamenti, gli usi e le consuetudini appartenenti alla tradizione della nostra Scuola. L’insegnamento, la pratica e la divulgazione della disciplina, pur mantenendo i valori tradizionali, si rifanno al metodo scientifico che mira a stabilire il perché‚ e il come degli esercizi e delle tecniche e che è sempre oggetto di aggiornamento e ricerca continua con eventuale adeguamento alle nuove scoperte scientifiche nei campi di interesse compresi dalla disciplina. Tutto ciò senza perdere il riferimento di base costituito dalla filosofia e dalla medicina tradizionale cinese. Lo studio e la pratica della disciplina hanno lo scopo di fare acquisire una migliore conoscenza di sé‚ e degli altri e di prendere coscienza dei propri squilibri cercando di rimuoverne le cause. Gli esercizi e le tecniche servono alla percezione, al riconoscimento, al controllo e alla correzione degli schematismi e degli automatismi della persona. Tramite l’attenzione si percepiscono e si riconoscono i messaggi che il nostro corpo riceve e invia, imparando successivamente a controllarli e regolarli e quindi ad integrarli così da ristabilire un equilibrio ottimale sull’intero sistema corpo, mente, relazione.
ART.3: La “Scuola del Fiume C.S.W.I. associazione sportiva dilettantistica” e` un’associazione senza fini di lucro con lo scopo di operare nell’ambito della Regione Toscana. L’associazione accetta di conformarsi ai principi dell’ordinamento generale e dell’ordinamento sportivo della Federazione del settore di appartenenza (F.I.W.U.K.), del Comitato Internazionale Olimpico (C.I.O.) e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) nonché agli statuti e ai regolamenti della F.i.w.u.k. , del C.o.n.i. , delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate, degli Enti di promozione sportiva riconosciuti dalla F.i.w.u.k. e dal C.o.n.i. .
Per promuovere e divulgare il wushu e le sue discipline derivate svolgerà le attività necessarie al fine di raggiungere lo scopo sociale, quali:
a) gestire corsi di wushu e discipline derivate a carattere permanente, con programmi didattici per lo sviluppo ed il recupero psicofisico della persona, svolti sia in gruppo che individualmente, differenziate per fascia d’età di appartenenza, e tipologia di bisogni, sia all’interno della sede che in sedi distaccate;
b) gestire servizi sociali, sanitari, parasanitari ed educativi rivolti al miglioramento e recupero della qualità della vita sul piano psichico e fisico;
c) promuovere attività sportive, manifestazioni esibizioni e spettacoli di folclore cinese e nell’ambito delle discipline promosse;
d) gestire corsi di formazione e specializzazione sulle discipline promosse secondo principi e metodiche proprie;
e) divulgare le discipline promosse, i metodi e i principi propri attraverso conferenze, seminari, pubblicazioni, convegni, video e quanto altro ritenuto opportuno;
f) promuovere e svolgere stage, corsi e gruppi di studio e di ricerca che, attraverso nuove metodiche scientifiche, si occupano di applicare i principi del wushu nei campi sportivi, artistici, riabilitativi, terapeutici;
g) promuovere viaggi di studio;
h) in via sussidiaria e meramente strumentale per il conseguimento delle finalità istituzionali potrà svolgere anche operazioni commerciali connesse.
i) per il miglior raggiungimento degli scopi sociali, l’associazione potrà tra l’altro svolgere attività di gestione, conduzione, manutenzione ordinaria di impianti e attrezzature sportive adibite alla pratica.
“La Scuola del Fiume C.S.W.I. associazione sportiva dilettantistica” provvederà a contatti, gemellaggi, affiliazioni e convenzioni con gli enti che a livello nazionale o internazionale, seguono gli stessi scopi del Centro o hanno settori specifici di comune interesse.
ART.4: Gli organi dell’associazione sono: l’Assemblea dei soci; il Consiglio Direttivo; il Collegio dei revisori; il Presidente ; il Vice Presidente; il Segretario generale; il Tesoriere.

 

TITOLO II: I Soci.


ART.5: Possono far parte dell’associazione tutti coloro che siano interessati all’attività dell’associazione, e che abbiano compilato la domanda di adesione. Con la domanda si obbligano ad assumere incondizionatamente tutti i doveri ed impegni di Socio, e acquisiscono il diritto di partecipare a tutte le attività del sodalizio, e di godere dei benefici che a favore dei Soci sono stabiliti dallo Statuto e dal Regolamento. L’ammissione e’ sottoposta al vaglio del C.D.
ART.6: Il rapporto sociale si estingue:
1) con il decesso del Socio; 2) con le dimissioni del Socio; 3) per morosità dovuta al mancato versamento delle quote associative come indicato nel regolamento, fermo restando l’addebito del versamento; 4) per espulsione deliberata dalla maggioranza assoluta del Consiglio Direttivo, pronunciata contro il socio che commette azioni ritenute disonorevoli entro e fuori l’Associazione o che con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio, altresì, contravvenendo a quanto disposto dal regolamento redatto dal Consiglio Direttivo nei rispetti dei principi fondamentali del presente Statuto; 5) per scioglimento dell’Associazione.
La qualità di associato non è trasmissibile; l’associato può sempre recedere dall’associazione e non ha diritto per questo a ripetere i contributi versati né ha alcun diritto sul patrimonio dell’associazione. L’esclusione di un associato non può essere deliberata che per i motivi sopra indicati.
ART.7: I Soci sono divisi nelle seguenti categorie:
Soci Fondatori, Soci Onorari, Soci Benemeriti, Soci Ordinari.
a) Sono Soci Fondatori: coloro che sono intervenuti alla costituzione dell’associazione. Hanno diritto di voto e sono eleggibili a cariche sociali.
b) Sono Soci Onorari: coloro che in passato hanno contribuito lodevolmente alla crescita dell’associazione; persone di notevole capacità artistiche, scientifiche e culturali che per la loro dimostrata attenzione nei confronti dell’associazione si vedono assegnare tale carica dal C.D., previa loro accettazione. Hanno diritto di voto e sono eleggibili a cariche sociali.
c) Sono Soci Benemeriti coloro che svolgono una determinata ed insostituibile opera a favore dell’associazione, contribuendo allo sviluppo della stessa. Sono benemeriti anche coloro che in modo considerevole la sostengono finanziariamente, nonché coloro che si vedono assegnare tale carica dal C.D., previa loro accettazione. Hanno diritto di voto e sono eleggibili a cariche sociali.
d) Sono Soci Ordinari: tutti gli altri appartenenti all’associazione. Hanno diritto di voto, sono eleggibili a cariche sociali. Sono divisi in indirizzi a seconda dell’attività scelta.
Le quote sociali sono intrasmissibili, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte. Le quote non sono rivalutabili. Tutti i soci sono tenuti al sostentamento dell’associazione attraverso il proprio impegno volontario e/o attraverso le quote sociali che sono espresse nel regolamento emanato dal Consiglio Direttivo.

 

TITOLO III: L’Assemblea dei Soci.


ART.8: L’Assemblea dei Soci è costituita da tutti i soci ed è l’organo più importante dell’associazione avendo la sovranità delle decisioni. L’assemblea è ordinaria o straordinaria. L’assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l’anno entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. La data e l’ordine del giorno saranno comunicati ai Soci tramite l’affissione di avviso all’interno della propria sede almeno 15 giorni prima. L’assemblea ordinaria approva la relazione del C.D. sull’andamento economico e sulle attività dell’associazione, approva il preventivo ed il consuntivo ed elegge le cariche sociali. L’assemblea straordinaria può essere convocata per delibera del Consiglio o per domanda di 1/10 dei Soci. Le modalità di informazione sono le stesse dell’assemblea ordinaria. Le delibere dell’assemblea, comprese le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto, in prima convocazione sono prese a maggioranza dei voti e con la presenza di almeno la metà degli associati; in seconda convocazione la delibera è valida qualunque sia il numero dei partecipanti. Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Il rendiconto annuale, e le delibere verranno esposti presso la segreteria. L’assemblea deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisi la necessità o vi sia richiesta da un decimo dei soci.
ART.9: Hanno diritto a votare all’Assemblea dei Soci tutti coloro che si trovino in regola col pagamento delle quote sociali. Ogni socio ha diritto ad un voto. Ogni socio può farsi rappresentare per delega scritta, da altro socio, ma nessuno può rappresentare più di cinque soci.
ART.10: L’assemblea è presieduta dal Presidente in carica, o in sua assenza dal Vice Presidente, in loro mancanza da persona scelta dall’assemblea. Il Presidente designa un segretario dell’assemblea che redigerà il verbale della riunione. Gli amministratori non hanno voto nelle deliberazioni che riguardano la loro responsabilità. Per modificare l’atto costitutivo e lo statuto occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di tre quarti degli associati.

 

TITOLO IV: Il Consiglio Direttivo.


ART.11: Il Consiglio Direttivo (C.D.) e’ nominato dall’assemblea dei soci. Possono essere eletti solamente i soci eleggibili. Il C.D. deve essere composto da non meno di 3 soci. Il C.D. dura in carica 4 anni ed i suoi membri possono essere rieletti. I consiglieri vengono automaticamente revocati: In caso di morte. In caso di dimissioni.
Il Consiglio potrà provvedere a revocare la carica qualora si verificassero le seguenti condizioni:
Per continue assenze alle sedute del C.D. Per mancato espletamento della propria carica. Per comportamenti contrari alla legge, alla morale, alle regole di corretta convivenza civica e alle norme dell’associazione.
Il Consiglio Direttivo può provvedere alla sostituzione dei consiglieri revocati prima della scadenza del mandato per cooptazione. I Consiglieri cooptati rimangono in carica sino alla successiva assemblea ordinaria.
ART.12: Al Consiglio è delegata la gestione dell’associazione, deciderà sulla gestione dei fondi per il raggiungimento degli scopi sociali. Spetta al Consiglio:
– compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi gli atti demandati per legge all’assemblea dei soci;
– nominare il Segretario Generale ed il Tesoriere;
– nominare i soci onorari e benemeriti;
– deliberare la convocazione dell’assemblea ed il relativo ordine del giorno;
– determinare i programmi dell’associazione;
– stabilire l’ammontare e le modalità di pagamento delle quote sociali;
– deliberare sull’ammissione dei soci;
– relazionare sul bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all’assemblea;
– nominare comitati, commissioni e gruppi di studio che affianchino il Consiglio con compiti integrativi nello svolgimento delle attività e nella ricerca delle soluzioni dei vari problemi;
– stabilire e delegare i poteri di firma;
– stabilire le prestazioni di servizi ai soci ed ai terzi e le relative modalità;
– nominare e revocare dirigenti, funzionari, impiegati ed incaricati, ed emanare provvedimenti riguardante il personale e costituire il Consiglio di Disciplina.
L’Associazione, pur non avendo finalità esclusivamente ed essenzialmente di volontariato e di solidarietà, si avvarrà prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri associati; la stessa non potrà assumere lavoratori dipendenti e/o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento delle strutture o qualificare e specializzare le proprie attività. Inoltre, i dipendenti pubblici potranno prestare la propria attività nell’associazione, fuori dell’orario di lavoro, purché a titolo gratuito e fatti salvi gli obblighi di servizio, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza. Ai medesimi potranno essere riconosciuti esclusivamente le indennità e i rimborsi di cui all’articolo 81, comma 1, lettera m), del testo Unico delle Imposte sui Redditi, di cui al Decreto del presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n. 917.
Le azioni di responsabilità contro gli amministratori per fatti da loro compiuti, sono deliberate dall’assemblea e sono esercitate dai nuovi amministratori o liquidatori.
ART.13: Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni volta che sia necessario, o quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei Consiglieri.
ART.14: Le delibere del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza dei voti dei Consiglieri presenti. I verbali e le delibere del Consiglio dovranno essere trascritti in apposito libro verbali e firmati dal Presidente e dal Segretario. Le delibere sono valide solo se tutti i Consiglieri sono stati informati preventivamente della riunione e dell’O.d.G., ed alla riunione partecipino almeno il 50% dei Consiglieri. Le delibere che prevedano un impegno di spesa pari o superiore ad Euro 5.200,00 (CINQUEMILADUECENTO) anche in più anni, devono essere approvate e controfirmate dai 2/3 dei Consiglieri.

 

TITOLO V: Il Presidente e il Vice Presidente.


ART. 15: La firma e la rappresentanza legale dell’associazione di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria ed amministrativa e di fronte a terzi sono conferite al Presidente. La carica dura 4 anni ed e’ rinnovabile. Presiede il Consiglio Direttivo e l’assemblea dei Soci. Dirige e controlla le attività del centro. I suoi compiti sono: controllare l’esecuzione delle deliberazioni assembleari e del Consiglio; valutare le proposte da sottoporre al Consiglio e adottare i provvedimenti d’urgenza, salvo riferirne al Consiglio; firmare gli atti dell’associazione; convocare l’assemblea su richiesta; presentare i rendiconti all’assemblea previa relazione del Consiglio;
ART.16: Il Vice Presidente. Il Presidente in caso di assenza viene sostituito nelle sue mansioni dal Vice Presidente.

 

TITOLO VI: Il Segretario Generale ed il Collegio dei revisori


ART.17: Il Segretario Generale organizza le riunioni del Consiglio e dell’Assemblea, redigendone i relativi verbali; e’ responsabile dell’esecuzione delle disposizioni emanate dal Consiglio; coordina le attività per il raggiungimento dei fini statutari; controfirma gli atti ufficiali dell’associazione.
Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri nominati dall’assemblea. Il Collegio dei revisori provvede al riscontro della gestione finanziaria, accerta la regolare tenuta delle scritture contabili e la fondatezza delle valutazioni patrimoniali, esprime il suo avviso mediante apposite relazioni sui bilanci, effettua eventuali verifiche di cassa. I revisori provvedono ad eleggere nel loro seno il Presidente ed assistono alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Il Collegio dei revisori dura in carica tre anni ed i suoi componenti possono essere riconfermati.

 

TITOLO VII : Il Tesoriere.


ART.18: Il Tesoriere e’ delegato dal Consiglio per l’amministrazione ordinaria dell’associazione ed in particolare per la gestione dei fondi sociali, con facoltà di riscuotere somme e valori, di far pagamenti, di rilasciare quietanze, di provvedere ad operazioni bancarie attive e passive. Compila e tiene aggiornato il libro Soci; provvede alla corrispondenza, sovrintende alle attività amministrative ed economiche dell’associazione. Redige il bilancio preventivo e consuntivo annuale.

 

TITOLO VIII: Il Fondo comune.


ART.19: Il fondo comune e’ destinato allo svolgimento di tutte le attività dell’associazione. Il fondo comune dell’associazione e’ costituito:
a) dalle quote associative annuali e mensili versate dai Soci;
b) dagli eventuali altri proventi generati dalle attività ed iniziative dell’associazione;
c) dalle eccedenze attive di gestione;
d) da tutti i contributi e i beni mobili ed immobili a qualsiasi titolo acquisiti;
e) dal fondo di riserva;
f) lasciti e donazioni. E’ fatto divieto distribuire anche in modo indiretto, gli utili o avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale durante la vita di gestione, salvo che questa sia imposta dalla legge.
ART.20: In caso di scioglimento dell’associazione il patrimonio sarà devoluto ad enti aventi fini di pubblica utilità o ad associazioni o enti che perseguono le stesse finalità, dopo parere dell’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190 della L. 662/96.
ART.21: Il bilancio comprende l’esercizio solare dal 1 gennaio al 31 dicembre, deve essere presentato all’Assemblea entro il 30 aprile dell’anno successivo.
ART.22: Per l’attuazione delle norme contenute nel presente statuto, il C.D. provvede alla emanazione del regolamento organico sottoposto ad approvazione dell’assemblea.
ART. 23: Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l’associazione o i suoi organi, saranno sottoposte alla competenza del C.D. , esso giudicherà “ex bono et aequo” senza formalità di procedura. Tale lodo sarà appellabile secondo le regole dell’ordinaria giurisdizione.
ART.24: Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge vigenti in materia.

Approvato con Atto Pubblico del 06/04/2004

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